Roma 1960. Le Olimpiadi

Tra ruote di bicicletta, fiaccole e grandi opere. Le Olimpiadi che cambiarono il mondo, dissero. Sono quelle di Roma del 1960, le prime trasmesse in tv. Le sedi di gara, ad esclusione degli impianti calcistici fuori della Capitale, furono inserite in due poli cittadini: il "Centro Olimpico Nord" (gli impianti del Foro Italico e quelli di Castel Gandolfo, Montelibretti e Rocca di Papa) e il "Centro Olimpico Sud" (tutti gli impianti dell’EUR e il Golfo di Napoli per le discipline veliche). Il costo totale per le opere sugli impianti permanenti, compreso il completamento dell'Olimpico, è stato di oltre undici miliardi di vecchie lire, mentre la spesa del Villaggio Olimpico fu di otto miliardi, ai quali si aggiunsero circa sette miliardi per la bonifica dell'area scelta.

A ripercorrere quello storico evento è il giornalista Marco Pastonesi. Il suo racconto è arricchito da repertori sonori d’archivio e dalle testimonianze del ciclista Livio Trapè e di Giancarlo Peris, ultimo tedoforo di quelle storiche Olimpiadi. (Su Spotify, qui o attraverso il player qui sotto)


Questo audio documentario fa parte di “Alla fine della città”, un progetto Ti con Zero Ets, direzione artistica Fernanda Pessolano. Il progetto, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, è vincitore dell'Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum - 2025, finanziato dall'Unione Europea Next Generation EU per grandi eventi turistici nell’ambito del PNRR sulla misura M1C3 - Investimento 4.3 - Caput Mundi